
10 dic Maltrattamenti in casa famiglia Accuse pesanti ai coniugi gestori
A MONTIANO, PROCESSO AL VIA IERI
Il ragazzo di 16 anni che ha fatto denuncia dopo essere fuggito e suo padre si sono costituiti parti civili
MONTIANO. I coniugi che gestiscono la casa famiglia “Il Sorriso”a Montiano finiscono a processo per rispondere di accuse pesanti: quelle di avere maltrattato un ragazzino a loro affidato, e comunque di essersene occupati senza la necessaria cura. Carenze che, da quando è emerso da testimonianze raccolte e sopralluoghi eseguiti, avrebbero riguardato anche altri bambini accolti in quella struttura.
Al momento, c’è stata un’unica denuncia che ha messo in moto gli inquirenti, fino a culminare nel rinvio a giudizio. E’ partita da un ragazzo nato nel 2000, che fin da quando aveva sei mesi è stato allontanato dalla famiglia. Finché è fuggito d al l’ennesima comunità per minori dove era stato inserito, quella situata a Montiano, ed è tornato dal padre, che abita in un’altra regione. Pur essendo tuttora affidato ai servizi sociali, ora vive con lui.
Ieri mattina gli avvocati Caria Pichierri e Paolo Camporini, che assistono rispettivamente l’adolescente e suo babbo, si sono presentati in tribunale a Forlì per l’udienza preliminare del procedimento penale, davanti al gip Camillo Poillucci e alla pm Lucia Spirito. Lì si sono costituiti parti civili e hanno chiesto ed ottenuto che ad uno dei due imputati, il 66enne Pietro Bagnolini, originario di Roncofreddo, venisse contestata una recidiva specifica: infatti qualche anno fa fu riconosciuto colpevole ….
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